Riconoscenza e dedizione
La stampa di questo numero della rivista si è realizzata in un “passaggio” di storia ecclesiale molto denso di sentimenti e significati, da attraversare e interpretare nell’orizzonte della Pasqua: la morte di papa Francesco (21 aprile 2025) e l’elezione di Leone XIV (08 maggio 2025).
Papa Leone XIV ha aperto il suo ministero di unità con il saluto e il dono della pace del Cristo Risorto:
In questa luce siamo chiamati non solo a fare memoria, ma anche a ricevere e comprendere, come eredità spirituale, il ministero profetico di papa Francesco. La parabola del banchetto (Mt 22,1-14; Lc 14,16-24) evoca bene il cuore e la crisi nel ministero profetico di Francesco: la gioia del Vangelo è inizio e fine dell’annuncio evangelico, ma diventa segno di contraddizione che incontra la resistenza e il rifiuto proprio degli invitati.2
Dedichiamo questo numero a Francesco con commossa riconoscenza e a Leone XIV con fiduciosa dedizione, continuando con la nostra rivista il servizio di integrazione tra psicologia, spiritualità e formazione in «una Chiesa sinodale, una Chiesa che cammina, una Chiesa che cerca sempre la pace, che cerca sempre la carità, che cerca sempre di essere vicino specialmente a coloro che soffrono».3
2 Cf Francesco, Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium, 76-109, https://www.vatican.va.
3 Prima Benedizione “Urbi et Orbi” del Santo Padre Leone XIV, cit.



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